Quali sono le aziende che pagano i tamponi ai dipendenti? Sono diverse le imprese che sono scese in campo per aiutare i lavoratori.
ROMA – Quali sono le aziende che pagano i tamponi ai dipendenti? Sono diverse le imprese che hanno deciso di aiutare i lavoratori dal 15 ottobre per consentire di andare al lavoro con il Green Pass. Si tratta sicuramente di una scelta molto particolare visto che non tutti hanno deciso di intraprendere la stessa strada.
L’ex Ilva paga i tamponi ai dipendenti
Una delle aziende che ha deciso di pagare i tamponi ai dipendenti è l’ex Ilva. Dal 15 ottobre l’azienda ha deciso di separare i due ingressi e allo stesso tempo non ‘pesare’ economicamente sui propri lavoratori. “L’azienda – hanno detto i sindacati riportato da Ilprimatonazionale – si farà carico dei lavoratori non vaccinati che potranno effettuare il tampone dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 e domenica dalle 9 alle 14 presso la Farmacia Clemente al rione Tamburi. L’appuntamento dovrà essere preventivamente comunicato tramite e-mail o centralino“.
Anche la Ducati paga i test
Non solo l’ex Ilva. Anche la Ducati ha deciso di scendere in campo in aiuto dei propri dipendenti. “Stanno aumentando le aziende metalmeccaniche di Bologna – hanno detto i sindacati – a partire dalle grandi imprese e dai gruppi più importanti del territorio, che stanno concordando o comunicando ai rappresentanti sindacali di accogliere le richieste sindacali della gratuità del tampone, attraverso diverse modalità“.
Le altre aziende
Tra le altre aziende che hanno deciso di pagare il tampone ai propri dipendenti è stato Piquadro. L’azienda bolognese ha fatto questa scelta fino al 31 dicembre 2021, ma non si esclude la possibilità di allungare questa misura se non cambiano le regole nazionali. Multinazionali che presto saranno costrette ad adeguarsi anche per aiutare i lavoratori in questo momento difficile.